Gv 5,8-9

« Gesù gli disse: "Alzati, prendi la tua barella e cammina".
E all'istante quell'uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare. Quel giorno però era un sabato.»


Anziché assecondare la richiesta di quell'uomo, che avrebbe aspirato ad essere aiutato ad immergersi prima degli altri “nella piscina quando l'acqua si agita” (Gv 5,7), imperiosamente Gesù gli ordina Alzati, prendi la tua barella e cammina.
Scrivendo Alzati l'evangelista usa il termine greco “Egeire”... dal verbo égeirō tradizionalmente usato nel Nuovo Testamento per indicare la risurrezione di Gesù... ad evocare dunque il fatto che ciò che si sta verificando in “quell'uomo” che prima “giaceva” (Gv 5,6)… è una vera e propria resurrezione alla vita, sia biologica che interiore. 
Nell'ambito del naturale parallelismo che questo episodio suggerisce con la guarigione del paralitico di Cafarnao raccontato da Marco (Mc 2,11-12), la narrazione di Gv si caratterizza perché... invece di dare risalto al fatto che vedendo quel miracolo “tutti si meravigliavano e lodavano Dio” (Mc 2,12)... l'evangelista qui precisa che quell'uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.
Focalizzando in particolare l'attenzione dei lettori su questa azione di camminare (Cfr. Gv 5,11.12), Gv richiama una metafora già in uso nell'Antico Testamento, dove espressioni quali per esempio “Io sono Dio onnipotente: cammina davanti a me” (Gn 17,1) o anche “per vedere se cammina (il popolo) secondo la mia legge o no” (Es 16,4)... indicavano la qualità della condotta di vita alla quale erano chiamati i credenti.
In questo specifico caso, il fatto che l'evangelista nomini insistentemente e in rapida successione il verbo camminare (Gv 5,8.9.11.12), evoca dunque la “resurrezione” della vita spirituale di quell'infermo... che prima era impossibilitato a muoversi anche a causa di una religiosità che lo aveva “paralizzato” interiormente.  
Infine... anziché parlare della meraviglia suscitata da quell'eclatante miracolo di guarigione, Gv sottolinea Quel giorno però era un sabato... con le conseguenti implicazioni di cui ci parla nei prossimi versetti.

Segue: Gv 5,10