« Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà".»
La fede che Marta ha nei confronti di Gesù, la porta a dirGli una frase che l’evangelista scrive usando il termine greco aitēsē (chiederai), con il significato di una richiesta che un inferiore rivolge a un superiore.
Da ciò si evince che Marta ragiona in termini giudaici, nel senso che lei non ha ancora colto la realtà divina di Gesù, ed interpreta la sua grandezza nel senso che Gli riconosce una grande potere di intercessione presso Dio.
Pertanto, il fatto che lei dica “qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà”, va qui inteso come l’espressione della sua illimitata fiducia in Gesù.
Nella sua aspettativa non c’è comunque un miracolo di resurrezione… che nel prosieguo le sue parole dimostreranno essere lontano dai suoi pensieri (cfr. Gv 11,39).
Segue: Gv 11,23-24