« Detto questo, gridò a gran voce: "Lazzaro, vieni fuori!".»
Nel narrare questo momento, l’evangelista usa un verbo greco… krazein (gridare)... che nell'intera Bibbia compare soltanto otto volte, sei delle quali in questo quarto Vangelo... e soprattutto nell'episodio in cui la folla “grida” che Gesù sia messo a morte (cfr. Gv 19,12s).
Mediante l'uso di un termine così particolare, l'intento dell'evangelista è quello di contrapporre da una parte il violento grido di morte del mondo, e dall'altro il possente grido di vita che esce dalla bocca di Gesù: “vieni fuori”... a dare inizio all' “ora” già in precedenza annunciata, in cui “tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno” (Gv 5,28).
Questo grido, con il quale Gesù fa uscire Lazzaro dal sepolcro, simboleggia pertanto il richiamo rivolto dall'Inviato di Dio a tutti coloro che credono in Lui i quali, ascoltandoLo, risorgono alla vita divina (cfr. Gv 5,24 s.).
Segue: Gv 11,44