« Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: "Voi non capite nulla.
Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera".»
Mentre all'interno del Sinedrio ci si chiede, in relazione ai provvedimenti da prendere nei confronti di Gesù, “Che facciamo?” (Gv 11,47) … Caifa, che era sommo sacerdote quell'anno, interviene in modo deciso, esordendo con una frase autoritaria nei confronti degli altri: “voi non capite nulla”.
Il principio da lui affermato... ovvero che deve essere salvaguardato l'interesse della nazione a scapito della vita di un solo uomo... è dettato dal suo realismo politico: di fronte al rischio che i Romani considerino Gesù e coloro che Lo seguono come una banda di ribelli, e che il Sinedrio sia ritenuto responsabile della destabilizzazione dell'ordine sociale, la cosa più ragionevole appare quella di uccidere Gesù per la salvezza del popolo.
Segue: Gv 11,51-52