« Gesù allora disse: "Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura*.»
Nel testo greco del Vangelo, questa frase di Gesù è scritta in un modo che si presta a varie traduzioni.
Quella adottata dalla Bibbia di Gerusalemme, che stiamo qui seguendo, non è pienamente soddisfacente*… perché se veramente Gesù avesse detto di "lasciar fare" Maria, affinché conservasse una parte dell’olio per il giorno della sua sepoltura… allora non si spiegherebbe come mai, alla prova dei fatti, sia stato invece Nicodemo a portare “circa trenta chili di una mistura di mirra e di àloe” (Gv 19,39) per profumare la salma di Gesù.
Questa contraddizione scompare se si legge la frase di Gesù in un altro senso :
Osservando che l'olio in effetti non è stato venduto, perché Maria doveva conservarlo per l’unzione da compiere nel giorno della sepoltura di Gesù… il fatto che lei anticipi qui il momento dell'unzione, va compreso come un suo presentimento dell'ormai imminente morte (Cfr. Mc 14,8) del Maestro.
In questa prospettiva, le parole greche scritte da Gv vanno così tradotte: “Lasciala! Essa si proponeva di conservarlo (il profumo di nardo) per il giorno della mia sepoltura”… ed il gesto di Maria va inteso come un omaggio anticipato reso alla salma di Gesù.
Con il suo fine linguaggio simbolico, Giovanni vuol far capire che Maria sta compiendo un atto profetico rivolto alla sepoltura di Cristo.
Si tratta dunque di un “segno” che annuncia la Sua morte.
Segue: Gv 12,8