Gv 6,35

« Gesù rispose loro: "Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai.»

Adesso... nell'esatto momento in cui Gesù pronuncia il primo di una sequenza di sette e fondamentali Io sono*… entriamo nel “cuore” di questo discorso tenuto da Gesù nella sinagoga di Cafàrnao.
Dicendo Io sono il pane della vita, Lui infatti riconduce a Sé stesso le affermazioni appena fatte in relazione al “pane che discende dal cielo” (Gv 6,32-33)… e la precisazione "della vita" fa capire che proprio questa è la fondamentale caratteristica del pane di cui sta parlando: la comunicazione dell'imperitura vita divina, che sazia pienamente la fame e la sete di vita spirituale che ogni essere umano sente dentro di sé.
L'espressione "chi viene" va qui compresa nel significato chiarito dal successivo "chi crede"... nel senso che venire a Gesù significa credere che Lui viene da Dio e, pertanto, ha il potere di donare il pane della vita eterna*.

Segue: Gv 6,36

*Vedi nel glossario le voci:
"Io sono"
"Vita eterna"