« Molti della folla invece credettero in lui, e dicevano: "Il Cristo, quando verrà, compirà forse segni più grandi di quelli che ha fatto costui?".»
Dopo che, in precedenza, “alcuni abitanti di Gerusalemme” (Gv 7,25-26) avevano cominciato a prendere in considerazione la possibilità che Gesù fosse il Cristo... adesso Gv ci dice che molti della folla... credettero in lui, e con ciò rileva che il consenso nei suoi confronti era crescente.
Agli occhi di questi "molti" le opere da Lui compiute sono una conferma delle sue affermazioni di essere l'inviato di Dio (Gv 7,28-29)... e, d'altronde, già Nicodemo Gli aveva detto “nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui” (Gv 3,2).
Ormai... soltanto coloro che sono prevenuti nei suoi confronti possono negare questa sua provenienza divina... mentre la più naturale delle considerazioni è quella che molti della folla adesso fanno: Il Cristo, quando verrà, compirà forse segni più grandi di quelli che ha fatto costui?.
Segue: Gv 7,32