« Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?".»
Continuando a ragionare in termini materiali, la Samaritana Gli chiede Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe?...
Questa domanda oltrepassa i contorni dello specifico episodio in cui ci troviamo, e si inserisce nell'alveo più generale del Vangelo.
La questione posta dalla donna tocca infatti il tema della comparazione di Gesù con le figure di primo piano dell'Ebraismo, che Gv ha già fatto emergere nel Prologo in relazione a Mosè (Gv 1,17; cfr. Gv 6,32)... e che ritroveremo in seguito quando i Giudei chiederanno direttamente a Gesù Sei tu più grande del nostro Abramo, che è morto? (Gv 8,53).
In tutti questi casi l'evangelista, pur senza togliere nulla a queste grandi figure del passato, porta comunque in evidenza la superiorità di Gesù, che ha un rapporto unico ed ineguagliabile con il Padre.
D'altronde... non potrebbe essere altrimenti visto che sin dall'inizio di questo Vangelo Gv ci ha presentato Gesù come l'incarnazione del Verbo (Cfr. Gv 1,14) che “era presso Dio” ed “era Dio” (Gv 1,1).
Segue: Gv 4,13-14