Entriamo adesso nella seconda parte dell'8° capitolo, che si svolge con un costante riferimento alla figura di Abramo.
Gli interlocutori di Gesù... che sono dei discendenti del Patriarca... dopo averGli inizialmente creduto (Gv 8,31) cominciano ben presto a contraddirLo diventando in men che non si dica suoi oppositori e manifestando una veemenza via via crescente... fino a giungere al punto di volerLo lapidare (Gv 8,58).
Come stiamo per vedere... alcune delle espressioni usate da Gesù richiamano il tipico linguaggio biblico con il quale profeti e salmisti rimproveravano ad Israele l'infedeltà alla Parola divina e, in trasparenza, questa brano evoca anche i contrasti che erano in atto tra i cristiani ed i Giudei sul finire del I° secolo, all'epoca della stesura di questo Vangelo.
Segue: Gv 8,31-32