
Riferendosi alle sue precedenti affermazioni, con le quali già aveva lasciato intendere di essere l'Inviato di Dio, Gesù risponde “Ve l'ho detto e non credete”... e dunque Lui conferma ai suoi interlocutori la propria messianità.
Poi continua dicendo che le opere da Lui compiute avrebbero dovuto indurli a credere alle sue parole, perché in queste opere è il Padre stesso che Gli rende testimonianza (Gv 5,36)… e Lui, compiendole, dimostra la propria condizione di Figlio divino.
Come vedremo, Gesù chiamerà ulteriormente in causa queste opere fra poco... quando i suoi accusatori Gli contesteranno quella che, ai loro occhi, è la sua blasfema "pretesa di farsi Dio" (Cfr. Gv 10,33).
Segue: Gv 10,26