Gv 10,26

« Ma voi non credete, perché non fate parte delle mie pecore.»

Nonostante le opere compiute da Gesù, i suoi interlocutori continuano a manifestare un'incredulità che Lui motiva in questo modo: perché non fate parte delle mie pecore.
Prese letteralmente... tali parole parrebbero lasciar intendere che questi Giudei non appartengono a coloro che il Padre ha “attirato” nel suo “gregge” (cfr.Gv 6,37.44.65)… ma, in questo caso, non si spiegherebbe perché Lui perda tempo a parlare con loro.
In realtà, Gesù sta mettendo in evidenza come l'incredulità che queste persone hanno finora dimostrato, sia l'indice della loro mancanza di affinità spirituale con Lui.
Però... ciò non toglie che loro siano ancora potenzialmente in grado di usare la propria libertà per accogliere finalmente la sua Rivelazione divina.
Infatti, Gesù tra poco si rivolgerà ancora una volta a loro, invitandoli a credere (cfr.Gv 10,38).

Segue: Gv 10,27