Gv 13,17

« Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.»

Poiché ora i discepoli sanno tutto ciò che Gesù ha appena detto (Cfr. Gv 13,13-16) in relazione alla lavanda dei piedi... adesso sta a loro adoperarsi per mettere in pratica quanto hanno sentito.
Se lo faranno, saranno beati, perché capaci di scambiarsi vicendevolmente un servizio di amore fraterno.

Segue: Gv 13,18


P.S. E' qui significativo gettare uno sguardo d'insieme sulla coppia di beatitudini presenti in questo Vangelo, le quali evidenziano due fondamentali aspetti della fede.
Nella prima beatitudine, espressa in questo versetto, Gesù pone l'accento sulla necessità di mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti, perché è solo nella concretezza del proprio comportamento che il discepolo si dimostra per davvero fedele al suo Maestro.
Nella seconda beatitudine Gesù dirà “Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto” (Gv 20,29), ad evidenziare la grandezza della fede di coloro che sapranno credere al Risorto anche senza aver messo direttamente “il dito nella piaga” del suo costato trafitto.

Segue: Gv 13,18