
In conseguenza del fatto che Gesù ha comunicato ai discepoli la parola del Padre, il mondo li ha odiati... indirizzando anche su di loro l'odio già rivolto a Lui (Cfr. Gv 15,18).
In precedenza Gesù aveva detto: “il mondo... odia me, perché di esso io attesto che le sue opere sono cattive” (Gv 7,7)... ed è dunque inevitabile che i suoi discepoli, per il fatto di essere entrati in comunione con il loro Maestro, debbano far fronte alla stessa situazione... “perché – dice ancora Gesù - essi non sono del mondo, come io non sono del mondo”.
Segue: Gv 17,15-16