« Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così:»
Già a partire dal fatto che si svolge sulle rive del mare di Tiberiade (altrimenti denominato “lago di Galilea”) dove in precedenza aveva avuto luogo il miracolo della moltiplicazione dei pani (Gv 6,1)... questo nuovo episodio rivela il suo “sapore” teologico marcatamente “eucaristico”.
Segue: Gv 21,2
P.S. - Tra i vari “indizi” rivelatori del fatto che questa parte non è stata scritta da Gv, c'è anche il fatto che in questo versetto sia utilizzato il verbo “manifestare”, che lui in precedenza ha usato per narrare le “manifestazioni” di Gesù durante la sua esistenza terrena, ma che invece l'evangelista non ha mai impiegato in riferimento alla sua Risurrezione.
Nel 20° capitolo, infatti, Gv ha impiegato l'espressione verbale “essere visto” (e non “manifestarsi”), per dire che il Risorto è stato visto dalla Maddalena e dai discepoli.