« I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; »
Avendo presentato Sé stesso come il “Pane di vita” (Gv 6,35.48) che “discende dal cielo e dà la vita al mondo” (Gv 6,33), Gesù oltrepassa i tradizionali simbolismi religiosi di Israele, che intendevano la manna come rappresentazione della “Parola di Dio”, della “Sapienza divina” o anche della “Legge” ricevuta sul Sinai...
Al posto della manna... il nutrimento di cui Gesù stesso si fa dono alimenta infatti una vita* che non può essere corrotta dalla morte, ed è per mettere in risalto questa differenza che Lui si rivolge così ai suoi interlocutori: I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti.
Dicendo vostri padri... e non invece “nostri”, come avrebbe potuto dire in quanto Ebreo... Gesù sottolinea che Lui agisce su un piano diverso rispetto a quello della tradizione religiosa allora seguita dal popolo di Israele.
Le sue parole fanno dunque capire a quanti Lo stanno ascoltando che... per non ripetere l'insuccesso degli antenati che sono morti senza entrare nella “Terra Promessa”... loro sono chiamati a nutrirsi del “pane del cielo” (cfr Gv 6,38) che Gesù è... il quale infatti ha già affermato in precedenza che “Chi ascolta la mia parola è passato dalla morte alla vita” (cfr Gv 5,24).
Segue: Gv 6,50
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