Gv 7,38

« chi crede in me.* Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva".»

Prima di “entrare” in questo versetto, bisogna evidenziare che il testo originale non ha punteggiatura... per cui le parole di Gv si prestano a due diverse letture:
a) Si può leggere come un'unica frase il testo qui riportato (in tal caso il “.”* evidenziato va sostituito con una virgola).
b) Si può riportare la frase “chi crede in me” al versetto precedente, mantenendo il “.”* qui evidenziato.
A queste due diverse letture corrispondono due differenti significati attribuiti alla citazione scritturistica ma... anziché addentrarsi nei meandri della relativa diatriba esegetica... è anche possibile prendere in considerazione entrambe, acquisendo così tutte e due le prospettive.

Lettura a) “Chi crede in me - dice Gesù - dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva”... a significare che quanti crederanno in Lui beneficeranno di una comunione esistenziale con la “Sorgente” della Vita divina, al punto che potranno a loro volta diventare delle “sorgenti” dalle quali l' “acqua viva” sgorgherà (cfr. Gv 4,14).
In questa prospettiva la Sorgente-Gesù rende feconda l'interiorità del credente a beneficio del suo prossimo... a richiamare per esempio un'immagine già usata dal profeta Ezechiele “Lungo il fiume, su una riva e sull'altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina” (Ez 47,12)... laddove gli "alberi da frutto" rappresentano i credenti che si abbeverano delle "acque (che) sgorgano dal santuario".

Lettura b)(da Gv 7,37) “Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me”. In questa lettura Gesù invita quanti credono in Lui a bere alla “Sorgente” di vita divina che Lui è, per cui la successiva frase “Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva”, va intesa come un commento di Gv, che preannuncia l' acqua viva che sgorgherà dallo stesso Gesù quando, sulla croce, il suo costato sarà trafitto (cfr. Gv 19,34).

Segue: Gv 7,39


P.S. - Riguardo al fatto che la citazione qui riporta non sia letteralmente riscontrabile nella Scrittura, i redattori della Bibbia di Gerusalemme scrivono:
« La frase citata non corrisponde esattamente a nessuna delle Scritture, ma si può pensare a un insieme di echi: “dal suo seno sgorgheranno dei fiumi” (cf. Es 17,6; Sal 78,16.20 e i Targum corrispondenti); “di acqua viva” (cf. Zc 14,8: “in quel giorno acque vive usciranno da Gerusalemme”) ».(Bibbia di Gerusalemme, EDB 2011, p.2538, Nota 7,38)