Gv 7,40

« All'udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano: "Costui è davvero il profeta!".»

L'invito che Gesù ha appena rivolto ai suoi ascoltatori, affinché vengano a Lui quale sorgente di “acqua viva” (cfr. Gv 7,37-39), provoca nuove discussioni nella folla. 
Alcuni si convincono che Lui sia davvero il profeta!, cioè colui di cui aveva parlato Mosè annunciando che Dio avrebbe suscitato un “profeta pari a me” (Deut.18,15).
Questo titolo messianico era già stato attribuito a Gesù dalla gente che, dopo aver assistito al suo miracolo della moltiplicazione dei pani (cfr.Gv 6,14), aveva evidentemente pensato alla manna ricevuta da Dio per intercessione di Mosé.
E' dunque significativo che la definizione di profeta-Messia ricompaia proprio ora...
Evidentemente, il fatto che Gesù abbia citato i “fiumi di acqua viva” (Gv 7,38) deve aver fatto sì che la gente pensasse alla roccia battuta da Mosè, dalla quale Dio aveva fatto sgorgare l'acqua.

Segue: Gv 7,41