« e gli disse: "Va' a lavarti nella piscina di Sìloe (che significa Inviato)". Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.»
Come già abbiamo visto durante la lettura di Gv 7,2... dalla piscina di Siloe, a sud di Gerusalemme, veniva attinta l'acqua per le funzioni religiose celebrate durante la festa delle Capanne.
Etimologicamente la parola Siloe (in ebraico Shilōaḥ) proviene dalla radice ebraica šlḥ, che significa "emettere", "inviare" e... in riferimento alla fonte (con relativo acquedotto e piscina) che si trovava nella parte sud-est di Gerusalemme... essa stava a significare “(canale) inviante (acqua)”.
L'evangelista qui interpreta liberamente il termine Siloe come “Inviato”, così da riferirlo simbolicamente a Cristo, l'Inviato del Padre in questa terra.
In questo modo, Gv allude al fatto che Gesù è, a Sua volta, la Sorgente dalla quale sgorga l'acqua della Vita spirituale.
Gesù dice al cieco “Va' a lavarti nella piscina di Sìloe”... cioè nell' Inviato che Lui stesso è, incaricato dal Padre della missione di liberare l'umanità dalle tenebre.
Facendo proprio come Gesù gli ha detto, l'uomo cieco tornò che ci vedeva... a significare che è la sua obbedienza alle parole di Gesù, e dunque la sua fiducia in Lui, a consentirgli di ricevere la guarigione dalla cecità.
Segue: Gv 9,8
P.S. - In questo Vangelo, ogniqualvolta Gv narra un segno* compiuto da Gesù, il lettore si trova di fronte ad una realtà posta su due piani:
Nel primo, Gesù risponde alle necessità di salute delle persone... mentre nel secondo Lui risponde alle loro necessità spirituali più profonde, che sono simboleggiate proprio dai bisogni fisici.
Così questo cieco dalla nascita, che Gesù guarisce sul piano fisico, riceve molto di più di una mera guarigione fisica...
Accogliendo l'intimazione di Cristo, lui compie infatti un passaggio interiore dalle “tenebre” alla “luce” divina.
Il suo risanamento fisico simboleggia pertanto la “guarigione” spirituale più profonda di cui Cristo gli fa dono... e non solo a lui.
Il messaggio che qui viene comunicato, riguarda infatti anche i lettori del Vangelo e, in generale, tutti coloro che riconoscono l' Inviato del Padre:
Pur essendo spiritualmente "ciechi", coloro che si lavano nelle “acque” di Vita eterna dell'Inviato, possono “vedere”... grazie proprio a Lui, che è la “Luce del mondo” (Gv 8,12; Gv 9,5).
Segue: Gv 9,8
* Vedi la voce “Segno” nel Glossario