La reazione al discorso di Cafàrnao (Gv 6,60-71)

Dopo aver "attraversato" gli episodi della miracolosa moltiplicazione dei pani operata da Gesù (Gv 6,1-15) e della sua successiva apparizione ai discepoli camminando sul mare (Gv 6,16-21)… dai quali è "scaturito" il discorso sul “pane disceso dal cielo” da Lui tenuto nella sinagoga di Cafàrnao (Gv 6,22-59)...  adesso siamo giunti al momento in cui Gesù pone i suoi ascoltatori di fronte alla necessità di schierarsi... per l'incredulità o per la fede.
Però... mentre in precedenza l'evangelista ci ha parlato dei “Giudei”, adesso la parte conclusiva di questo 6° capitolo è incentrata sui “discepoli” di Gesù.
Come stiamo per vedere, un numero notevole di loro si allontana da Lui e tra gli stessi "Dodici", che pure Gli resteranno vicini, comincia a venir nominato “colui che lo avrebbe tradito” (Gv 6.64; cfr. Gv 6,71).

Segue: Gv 6,60