L'unzione di Betània e l'ingresso messianico di Gesù a Gerusalemme (Gv 12,1-19)

La solennità pasquale era per i Giudei il momento dell’anno nel quale le speranze messianiche si ridestavano maggiormente, raggiungendo il loro culmine.
Nonostante le autorità giudaiche vogliano mettere a morte Gesù, ed abbiano già diffuso tra il popolo l’ordinanza di denunciarLo (cfr. Gv 11,57), sono molti i Giudei che mostrano di voler continuare a seguirLo (cfr. Gv 12,12.19).
Il brano che stiamo per affrontare è caratterizzato dal significativo accostamento tra la cena (cfr. Gv 12,2), che simbolicamente richiama la gioia della resurrezione... ed il momento in cui Maria cosparge di profumo i piedi di Gesù (cfr. Gv 12,3), compiendo un gesto che simbolicamente anticipa il giorno della sua sepoltura (cfr. Gv 12,7).
Poi... questa sezione si conclude con Gesù che fa il suo ingresso a Gerusalemme (cfr. Gv 12,12).

Segue: Gv 12,1