« Gli rispose Gesù: "Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l'albero di fichi, tu credi?
Vedrai cose più grandi di queste!".»
Diversamente dall'episodio sinottico del riconoscimento della messianicità di Gesù da parte di Pietro (Mt 16,16-17), che l'evangelista Matteo presenta come una rivelazione che il discepolo ha ricevuto dall'alto... in questo racconto giovanneo Gesù accetta le affermazioni messianiche di Natanaèle nei Suoi confronti (Gv 1,49), ma al contempo le ridimensiona, dicendogli "vedrai cose più grandi di queste".
Queste cose più grandi (rispetto a quella già grande appena mostrata da Gesù che, in modo soprannaturale, ha visto Natanaèle sotto l'albero di fichi) sono i “segni”* che stanno per iniziare (Gv 2,1-11).
Attraverso questi segni la gloria del Verbo incarnato si manifesterà in modo via via più eclatante, per cui Natanaèle... e in generale tutti i discepoli... avranno la possibilità di accrescere ulteriormente la loro “neonata” fede.
Segue: Gv 1,51
* Vedi nel Glossario il termine "Segno"