Gv 2,5

« Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela".»

Scrivendo "Sua madre", l'evangelista utilizza per la terza volta in questo brano il termine madre per cui... conformemente al significato di completezza che il numero 3 assume nella simbologia ebraica... Gv fa capire che ci troviamo nel momento in cui il ruolo di Maria, in questa specifica situazione, si esprime compiutamente:
Lei si rivolge qui ai servitori, cioè a coloro che sono indicati dall'evangelista con un vocabolo greco, "diakonos", designante chi si dispone volontariamente al servizio, e non invece chi è obbligato a servire.
Sul piano simbolico, questi servitori possono pertanto essere riconosciuti come gli Israeliti che fanno parte del popolo rimasto fedele a Dio, che vogliono obbedire al Cristo.
La frase che la madre disse a loro: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela"... mostra la sua piena fiducia nell'operato del Figlio, al quale si dimostra fedele al di là della “distanza” tra di loro esistente (Cfr.Gv 2,4)... e al di là del fatto che Lei non sappia cosa Gesù stia concretamente per fare.
In linea con il filo conduttore dell'intero episodio - che è, per l'appunto, il tema dell'Alleanza tra Dio ed il Suo popolo - nelle parole della madre è possibile anche riconoscere una parafrasi di ciò che il popolo rispose a Mosè in relazione all'Alleanza promessa da Dio sul Sinai: “Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo” (Es 19,8).

Segue: Gv 2,6