« Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere (dall'alto*) di nuovo.»
Al di là del "non meravigliarti" che Gesù dice a Nicodèmo - il quale evidentemente è rimasto sorpreso dalla “novità” delle parole che ha ascoltato - è qui significativo rilevare una “stranezza”:
Mentre prima Gesù ha parlato al “tu” dicendo “io ti dico” (Gv 3,3.5)… o al singolare impersonale dicendo “se uno non nasce” (Gv 3,3.5)... adesso Lui fa riferimento alle sue precedenti parole come se fossero state pronunciate al “voi” : « Non meravigliarti se ti ho detto “dovete nascere (dall'alto*) di nuovo” ».
Questa anomalia espressiva ha l'effetto di rimarcare che non è certo Gesù ad avere necessità di essere rigenerato:
A dover rinascere spiritualmente sono tutti gli esseri umani, ai quali sono rivolte le sue parole.
*Vedi: Nota esegetica su Gv 3,3-4
Segue: Gv 3,8