Gv 4,10

« Gesù le risponde: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva".»

Gesù non si sofferma minimamente a spiegare come mai Lui, che è un Giudeo, si comporta in modo anomalo rispetto alle usanze sociali... e le Sue parole portano subito il dialogo su un piano più elevato.
Nella Sua risposta, Gesù le dice infatti « se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”... tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva», perché nella Realtà soprannaturale i ruoli sono completamente invertiti: è la Samaritana che deve chiedere da bere... ed è Gesù che può soddisfare la sua “sete”.
Evidentemente l'acqua di cui parla il Cristo è di natura diversa rispetto a quella che la Samaritana è venuta ad attingere... ma per lei, anche l' acqua di quel pozzo è “viva”, perché si tratta di una sorgente e non di una cisterna con acqua stagnante.
Lei dunque ancora non comprende il significato delle parole di Gesù.

Segue: Gv 4,11

Il dono dell' "acqua viva"

Il "dono di Dio" di cui Gesù parla in questo passo, sta a significare tutto ciò che Dio dona agli esseri umani ai fini della loro salvezza.
Si tratta evidentemente di un dono rivolto indistintamente a tutta l’umanità, al di là di ogni concetto di discriminazione etnica, culturale o religiosa creato dagli esseri umani... e dunque la Samaritana, per comprendere le parole di Gesù, è chiamata innanzitutto a valicare i “muri” esistenti nella sua cultura religiosa.
Di fronte a lei c'è infatti il “Cristo-sposo” (Cfr. Gv 3,28-30) che non si rivolge alla “Samaritana-sposa adultera” per rimproverarla o castigarla, bensì per farle il dono eccezionale di una nuova offerta d’amore.
Gesù definisce questo dono come acqua viva… un'espressione il cui significato simbolico funge da filo conduttore di questa parte del dialogo (Gv 4,10-16).
E' la Samaritana che ha bisogno di attingere dalla “Sorgente” di Dio questo dono soprannaturale, il cui significato è custodito nella ricchezza simbolica dell' acqua... l'indispensabile elemento vitale che disseta, rinfresca, lava.
L’acqua viva offerta da Gesù è il dono divino che spegne ogni sete spirituale, e consente di raggiungere la “vita eterna”* (Cfr. Gv. 4,14).

* (Vedi il termine "Vita eterna" nel Glossario )

Segue: Gv 4,11