« e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre,»
Gesù annuncia che la sua risposta all’amore dei discepoli che osserveranno i suoi comandamenti (Cfr. Gv 14,15), sarà quella di pregare il Padre affinché doni a loro un altro Paràclito.
Si tratta della prima delle cinque promesse dello Spirito Santo-Paràclito (Cfr. Gv 14,16-17; Gv 14,26; Gv 15,26; Gv 16,7-11; Gv 16,13-15)... Il quale è indicato come il continuatore dell’opera di Gesù dopo che Questi sarà tornato al Padre (Gv 14,2-3).
Gesù ha appena promesso ai discepoli che compiranno opere anche più grandi delle sue (Cfr. Gv 14,12) e che verranno esauditi in ciò che chiederanno “nel suo nome” (Cfr. Gv 14,13)… per cui questa ulteriore promessa del Paràclito può essere compresa in questo senso:
Nel periodo successivo alla Risurrezione... parallelamente all'esaudimento delle preghiere “nel suo nome” che Gesù “salito” al Padre opererà… ci sarà anche l'azione di un altro Paràclito, Il quale guiderà e sosterrà interiormente i discepoli, e resterà con loro per sempre.
Segue: Gv 14,17
P.S. - In passato uno dei termini maggiormente usati per tradurre Paràclito è stato “Consolatore”, ma questa traduzione non tiene conto che la parola usata dall'evangelista... cioè Paraklēton… proviene dal verbo parakaléō la cui forma è un participio passato, e che letteralmente significa “chiamato presso qualcuno” (in latino advocatus).
Dicendo che il Padre darà ai discepoli “un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre”, Gesù fornisce peraltro una precisazione indicativa del fatto che il termine Paràclito va compreso al di là del suo significato letterale, che si riferirebbe a “colui che interviene quando viene chiamato in aiuto”... ovvero soltanto nei momenti di “emergenza”.
Il Paràclito giovanneo sarà invece presente costantemente presso i credenti e, in questo modo, svolgerà la funzione che Gesù ha svolto durante la sua vita terrena, prendendosi cura delle sue “pecore” (Gv 10,16).
Vedi nella pagina “Area di sosta” le voci:
“La missione del Paràclito”
“Paràclito, Parusia e Rivelazione”