« Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi.»
Gesù continua a rassicurare i discepoli dicendo che anche loro saranno nella dimensione divina, in comunione con Lui in quel “posto” che Egli preparerà per loro, per poi prenderli con Sé.
Ciò accadrà successivamente alla sua glorificazione* pasquale, perché è proprio grazie alla sua elevazione (Cfr. Gv 12,32) sulla croce che potrà realizzarsi questa promessa di Gesù: perché dove sono io siate anche voi.
Il fatto che qui Gesù dica “dove sono io” (e non, invece, “dove sarò io”) va compreso nel senso che... pur se è vero che sta per tornare dal Padre... è altrettanto vero che Lui è già Uno con lo stesso Padre, che Lo ha inviato nel mondo.
Segue: Gv 14,4
* Vedi nel Glossario la voce "Glorificazione"
P.S. - Il posto di cui Gesù sta qui parlando, indica dunque la “meta” della sua riunificazione con i discepoli (Cfr. Gv 12,26; Gv 17,24), il cui compimento non può prescindere dalla loro fede in Colui che, dopo la Pasqua, sarà il Risorto (Cfr. Gv 20,19) che si mostrerà a loro, e spiritualmente sarà sempre presente.