
Utilizzando la tradizionale immagine biblica della partoriente (Cfr. Is 26,17; Is 66,7-10), Gesù non solo fornisce qui ai discepoli una rappresentazione della trasformazione dalla tristezza alla gioia che ha appena annunciato (Cfr. Gv 16,20)... ma allude anche al fatto che la sua passione e morte sono in realtà il "parto" del mondo nuovo che vede la luce con la sua Risurrezione.
Segue: Gv 16,22