Gv 18,32

« Così si compivano le parole che Gesù aveva detto, indicando di quale morte doveva morire.»

Se i Giudei avessero potuto occuparsi loro stessi dell'uccisione di Gesù, vi avrebbero proceduto mediante lapidazione (Cfr.At 7,58)... magari dopo averLo gettato giù “dal ciglio del monte” (Lc 4,29).
Invece, il fatto che Gesù debba essere messo a morte da Pilato implica che, secondo la prassi romana, Lui sia crocifisso... ed è dunque in questo senso che l'evangelista “legge” quanto sta per accadere come un compimento delle precedenti parole con le quali Gesù aveva indicato di quale morte doveva morire.
Il passo richiamato da Gv è quello in cui Gesù annuncia “Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me” (Gv 12,33).
Infatti, il suo imminente innalzamento sulla croce è il passaggio mediante il quale il Cristo fa ritorno al Padre, ed è proprio dalla croce che Lui attirerà a sé l'umanità, portando a compimento la missione che già aveva annunciato anche a Nicodemo (Cfr. Gv 3,14-15).

Segue: Gv 18,33