« Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: "Sei tu il re dei Giudei?".»
In questo suo primo interrogatorio di Gesù, Pilato Gli rivolge una domanda che corrisponde a quella riportata anche dagli altri evangelisti “Sei tu il re dei Giudei?”.
Però, mentre i racconti sinottici si focalizzano subito sull'episodio nel quale la folla grida il nome di Barabba, rispondendo in questo modo alla richiesta di Pilato riguardante chi dovesse essere rimesso in libertà tra lui e Gesù (Mt 27,16ss; Mc 15,7ss; Lc 23,18ss; cfr. Gv 18,39-40)... Gv incentra invece il suo racconto sul tema di Gesù-re.
Anche il sarcasmo di Pilato viene usato dall'evangelista per far emergere l'origine soprannaturale della regalità di Gesù, fino al passaggio in cui Gv... come vedremo... giungerà a descrivere la scena nella quale verrà apposta sulla croce l'iscrizione “Gesù il Nazareno, il re dei Giudei” (Gv 19,19) redatta in tre lingue, a simboleggiare la sua effettiva regalità universale.
Segue: Gv 18,34