
Di fronte al silenzio di Gesù, Pilato ha un moto di irritazione e, al fine di intimidire quel suo interlocutore “insolente”, gli ricorda di avere l'autorità per liberarlo o, viceversa, per metterLo a morte.
Palesando questo suo potere politico, Pilato cerca di mettere a tacere il senso di paura che avverte dentro di sé, al cospetto del potere di tutt'altro tipo che emana da Gesù... e che lui ha evidentemente percepito (Cfr. Gv 19,8).
Segue: Gv 19,11