Gv 19,8

« All'udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura.»

I Giudei hanno appena esplicitato a Pilato che Gesù “si è fatto Figlio di Dio” e, di fronte a questa loro affermazione, il prefetto romano  ha ancor più paura.
Nel suo significato letterale, questa annotazione dell'evangelista evidenzia un'apparente incongruenza con quanto lui ci ha fin qui raccontato, descrivendo un Pilato dagli atteggiamenti sprezzanti e pieni di sarcasmo, e non certo pauroso.
Una chiave di lettura che permette di superare tale difficoltà, è quella che osserva come, nel contesto del brano, la frase di Gv si presti ad essere intesa nel senso che Pilato avverte “la più grande delle paure”, ovvero è come percorso da un fremito di timore di fronte alla realtà soprannaturale di Gesù.
E' un po' come se il prefetto romano avesse percepito nel suo profondo l'effettiva figliolanza divina di Gesù, che pure i Giudei hanno espresso come un'accusa nei suoi confronti.

Segue: Gv 19,9