Gv 21,5

« Gesù disse loro: "Figlioli, non avete *nulla da mangiare?". Gli risposero: "No".» 

Pur già sapendo che la risposta dei discepoli sarà negativa… Gesù pone questa domanda, che suscita in loro la presa d’atto dell’insuccesso della pesca notturna.
Nel testo della Bibbia di Gerusalemme che stiamo leggendo, il termine “prosphágion” (usato dal redattore) è stato tradotto con nulla da mangiare”.
In realtà il suo significato è quello di un “supplemento” (pros) “da mangiare” (phágion) con il pane... vale a dire del “companatico”*… e questa precisazione fa emergere un significato simbolico:
A mancare è proprio tale companatico, ovvero la parte del pasto che i discepoli avrebbero potuto portare con il loro operato... per aggiungerlo al “pane” che Gesù mette a disposizione mediante l'offerta di Sé stesso.

Segue: Gv 21,6