Gv 3,31

« Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.»

Alla figura di Nicodèmo - che dopo aver ascoltato le parole di Gesù si è praticamente dileguato (cfr. Gv 3,1-11) - fa da contraltare quella di Giovanni il quale, dopo aver dichiarato la superiorità dello sposo-Cristo (Cfr.Gv 3,28-30), inizia adesso la sua proclamazione di fede in Lui... utilizzando qui una forma espressiva che richiama quella usata in precedenza dallo stesso Gesù (Gv 3,6).
Dicendo "chi viene dall'alto è al di sopra di tutti", il Battista afferma che la testimonianza di Gesù è superiore a quella di tutti i profeti del passato, perché Lui viene da Dio e, pertanto, è Dio stesso che parla in Lui.
Invece chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra, com'è stato anche il caso di Nicodèmo, il quale ha posto a Gesù delle domande (Gv 3,4.9) condizionate dalla sua mentalità terrena.
Anche il Battista, pur essendo un grande profeta, non “viene dall'alto”, ed è per questo che il suo compito è quello di dirigere tutti gli uomini verso "chi viene dal cielo (ed) è al di sopra di tutti".

Segue: Gv 3,32