« Molti di più credettero per la sua parola »
Dopo che “molti Samaritani” (Cfr. Gv 4,39) avevano inizialmente creduto a seguito della chiaroveggenza di Gesù testimoniata dalla donna tornata dal pozzo, l'evangelista scrive che Molti di più credettero per la sua parola.
Questo maggior numero di credenti è stato evidentemente determinato dalla presenza fisica di Gesù e dalla Sua predicazione che... come si evince dal contenuto del prossimo versetto (Cfr. Gv 4,42)... ha riguardato la salvezza che Lui porta all'umanità intera, superando il principio di una salvezza intesa ad esclusivo vantaggio del “popolo eletto” dei Giudei.
Il progresso nella fede che si verifica in questa comunità samaritana si inserisce nel tema dominante di questo 4° capitolo, che ci parla dell'ideale traiettoria di fede che ogni credente è chiamato a percorrere fino al punto in cui, senza aver bisogno di "segni e prodigi" (cfr. 4,48), crede unicamente sulla base della parola di Gesù.
Ciò è possibile perché questa parola, oltre a rivelare le “cose del cielo” (Gv 3,12), è pregna di “spirito” e “vita” divini, che immediatamente rivitalizzano lo spirito di quanti si dispongono ad accoglierLa... come l'evangelista ci sta per illustrare ulteriormente nell'episodio della guarigione del figlio di un funzionario del re (Gv 4,43-54).
Segue: Gv 4,42