Gv 5,25

« In verità, in verità io vi dico: viene l'ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.»

Introducendola nuovamente con la solenne formula In verità, in verità (Cfr.Gv 5,19; Gv 5,24) Gesù pronuncia un'affermazione che fa tornare in mente il fondamentale momento in cui Lui aveva detto alla Samaritana “viene l'ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità” (Gv 4,23).
Adesso Gesù afferma: viene l'ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio.
Con questa Sua frase Lui non si riferisce ad una futura “resurrezione dai morti”, (cfr. lettura di Gv 5,21) bensì alla “vivificazione”  che grazie alla Sua presenza si verifica nel presente... com'è sottolineato dall'espressione viene l'ora – ed è questa.
I morti di cui Gesù parla sono pertanto i “morti” spirituali, ovvero coloro che non sono ancora stati risvegliati alla Luce del Verbo divino, la cui voce li chiama alla vita... e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.

Segue: Gv 5,26