
Pur se molte edizioni bibliche, tra le quali la Bibbia di Gerusalemme che stiamo seguendo, presentano il brano in cui ci troviamo come la “prima” conclusione del Vangelo di Giovanni, in realtà i due versetti che stiamo per leggere costituiscono la sola ed effettiva conclusione perché, come vedremo tra poco, il 21° capitolo e la relativa conclusione (Cfr. Gv 21,24) costituiscono una epilogo redatto in epoca successiva, che va dunque considerato non una “seconda” conclusione, bensì un’appendice che uno o più redattori diversi hanno aggiunto al testo originale scritto dal quarto evangelista.
Segue: Gv 20,30