Gv 19,18

« dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù in mezzo.»

La scena della crocifissione è qui descritta da Gv con la presenza, oltre a Gesù, degli altri due uomini e, in apparenza, essa è sostanzialmente corrispondente ai racconti degli altri evangelisti.
Dall'osservazione dei dettagli emerge però una significativa differenza:
Nei sinottici i vocaboli “ladroni” (Mt 27,38 e Mc 15,27) e “malfattori” (Lc 23,39) evidenziano il contesto disonorevole nel quale si trova Gesù, trattato alla stregua di un comune delinquente... in un'atmosfera che richiama dunque le parole con le quali il Salmista parla della vergogna imposta al “giusto sofferente” (Sal 22,17; Cfr. Is 53,9).
Gv focalizza invece l'attenzione sul fatto che Gesù è posto in mezzo, cioè al posto d'onore che spetta al “re”... ad evocare anche in questo frangente il tema della sua regalità, che funge da filo conduttore di questo brano giovanneo della Passione.

Segue: Gv 19,19-20