« Vi andò anche Nicodèmo - quello che in precedenza era andato da lui di notte - e portò circa trenta chili di una mistura di mirra e di alòe.»
Scrivendo che anche Nicodèmo partecipa alla sepoltura, l’evangelista annota che si tratta di colui che in precedenza era andato da lui (Gesù) di notte (Cfr. Gv 3,2).
In questo modo, Gv fa risaltare la maturazione della fede di Nicodèmo che, al pari di Giuseppe di Arimatea, non ha timore di uscire allo scoperto e porta al sepolcro una grande quantità di aromi per onorare Gesù.
Nel comportamento di questi due discepoli, che a seguito della morte di Cristo compiono il passo di dichiarare apertamente la loro fede in Lui, comincia dunque a trovare attuazione ciò che in precedenza Gesù aveva preannunciato: “quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me” (Gv 12,32).
Segue: Gv 19,40